Tesla Babilonia è la terza mostra personale per l’artista Eracle Dartizio, venticinque anni di età e monzese di adozione. Curata da Elena Cantori presso la galleria EContemporary di Trieste, l’evento rientra nel progetto Artefatto Zoom, promosso dal comune di Trieste e realizzato con il supporto del Programma Gioventù in Azione dell’Unione Europea.
«Tesla Babilonia vuole essere un tributo all’energia e alla pluralità del linguaggio. Le opere presenti in mostra: Aforismi, Frammenti , Distanze e l’omonima Tesla Babilonia, sono realizzate a cavallo tra il 2013 e il 2014 e spaziano tra grafica d’arte, installazione e opere linguistiche. L’installazione Aforismi è una composizione di oggetti-pittura a doppia sezione che traducono un segno istintivo in un periodo linguistico. Gli argomenti affrontati con taglio ironico muovono da elementi privati per incontrare la sfera pubblica. In Frammenti tre interventi di testo a parete sono tradotti in tre serie di sculture a pavimento, l’opera argomenta la mia personale condizione ambientale. La situazione partecipativa Distanze prosegue un lavoro iniziato nel 2013 e si configura come un episodio di mail art in cui i contenuti di Aforismi e Frammenti sono condivisi con la collettività mediante il sistema postale.
Tesla Babilonia è un dispositivo elettronico e diffonde nello spazio espositivo sotto forma di onde radio i file di testo archiviati dal sito www.teslababilonia.com».
«La mia pratica artistica argomenta la traduzione della scrittura in linguaggi visivi ambigui ed eterogenei. La poetica è intima, di filosofia animista e in connessione al quotidiano. Mi sono avvicinato all’arte nel 2003 facendo i graffiti, ne conservo attitudine e intenzioni in un atteggiamento non rumorosamente anti-accademico, ma piuttosto di tipo individuale. Stimo Giorgio Andreotta Calò, Alessandro Piangiamore, Julién Previeux, Amet Oghut e Cory Arcangel.».
Eracle Dartizio nasce nel 1989 a Vaprio D’Adda, vive e lavora a Monza.Diplomato al Liceo Scientifico, si laurea nel 2012 in grafica pubblicitaria. Nel 2014 è vincitore di diversi premi, tra cui Premio Arte Mondadori (targa d’oro per la grafica) e Premio Arte Laguna (premio residenza d’artista). Si segnala: “Open 17” a cura di Paolo De Grandis, “Tutt’intorno” a cura di Martina Corbetta e “Materie” a cura di Simona Bartolena.